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INTERVENTI INNOVATIVI PER IL TRATTAMENTO DELLE INSUFFICIENZE VALVOLARI. CARDIOLOGIA INTERVENTISTICA D’ECCELLENZA AGLI SPEDALI CIVILI DI BRESCIA

INTERVENTI INNOVATIVI PER IL TRATTAMENTO DELLE INSUFFICIENZE VALVOLARI

Tipologia: Comunicato stampa, News

Impiantata una nuova protesi biologica percutanea e una nuova bioprotesi con trattamento non chirurgico. Il DG Cajazzo: "Siamo riferimento internazionale"

 

Durante i primi mesi del 2025 nel laboratorio di Emodinamica degli Spedali Civili di Brescia, diretto dal dott. Salvatore Curello, sono stati trattati con successo alcuni pazienti affetti da grave insufficienza della valvola tricuspide. È stata impiantata mediante accesso percutaneo una nuova protesi biologica, che si aggiunge alle tecnologie attualmente in uso (posizionamento di clip o impianto di stent bicavale), particolarmente indicata per pazienti fragili o non operabili né con la chirurgia tradizionale né con le altre metodiche percutanee.

“L’impatto sulla qualità della vita dei pazienti trattati è stato immediato e significativo – commenta la Prof.ssa Marianna Adamo (membro dell’equipe medica di Emodinamica e professore associato all’Università degli Studi di Brescia), che ha eseguito la procedura – La protesi utilizzata ha dimostrato in studi internazionali un profilo di sicurezza ed efficacia molto elevato, aprendo nuove prospettive nella gestione di una patologia in passato difficilmente trattabile”.

Inoltre, nell’ambito di procedure TAVI (impianto di bioprotesi aortica transcatetere), nel mese di maggio sono stati eseguiti con successo alcuni impianti di una nuova bioprotesi in pazienti affetti da grave insufficienza della valvola aortica. Si tratta di un’importante novità per una patologia in cui, fino ad oggi, il trattamento non chirurgico rappresentava una sfida, a causa della mancanza di calcificazioni su cui ancorare le tradizionali valvole TAVI.

“Questa nuova valvola è stata disegnata specificamente per l’insufficienza aortica, offrendo una possibilità concreta a pazienti anziani o ad alto rischio, che non possono affrontare un intervento a cuore aperto – afferma il Dott. Giuliano Chizzola, Dirigente Medico dell’Emodinamica e autore dell’impianto – È un passo avanti determinante che consente di intervenire in modo sicuro, efficace e meno invasivo su pazienti altrimenti senza opzioni terapeutiche”.

I risultati ottenuti sono frutto di una sinergia strutturata e consolidata tra i reparti di Cardiologia, diretto dal Prof. Marco Metra, di Cardiochirurgia, diretto dal Prof. Stefano Benussi, e di Rianimazione Cardiochirurgica, guidata dal Dott. Sergio Cattaneo. Momento chiave nel processo decisionale, dopo esami clinici e strumentali di screening, è la valutazione multidisciplinare con un colloquio finale col paziente, cui si espongono le opzioni terapeutiche e le ragioni che hanno portato a quella scelta.

“Questi interventi aumentano le opzioni terapeutiche che il dipartimento è in grado di offrire, riaffermando per l’Emodinamica della ASST Spedali Civili di Brescia un ruolo di riferimento nazionale e internazionale nell’adozione delle più avanzate tecnologie in ambito cardiologico e per l’elevato valore della produzione scientifica. L’eccellenza dei nostri professionisti è dimostrata dai fatti e dalla capacità di lavorare in maniera multidisciplinare per offrire ai pazienti una qualità di vita sempre più elevata” conclude Luigi Cajazzo, Direttore Generale della ASST Spedali Civili di Brescia.

Per ulteriori informazioni o per richieste da parte di medici di medicina generale o cardiologi operanti sul territorio di competenza, è possibile contattare l’ambulatorio multidisciplinare di valvulopatie al numero 030 3995567 (segreteria – dalle ore 8 alle ore 16) o via email all’indirizzo emodinamica@asst-spedalicivili.it (referente: Prof.ssa Marianna Adamo).

 

Ultimo aggiornamento: 23/07/2025